Quando si parla di imparare a suonare il pianoforte, la prima cosa che viene in mente è il classico pianoforte acustico: si tratta però di uno strumento che, per quanto abbia un suono autentico e un fascino intramontabile, non è alla portata di tutti: oltre ad essere molto ingombrante, infatti, può arrivare a costare fino a 100.000 euro e richiede una manutenzione continua. Coloro che non hanno la possibilità di avere in casa un pianoforte acustico possono dunque ricorrere a due opzioni: il pianoforte digitale o la tastiera. Non si tratta di prodotti perfettamente equivalenti, ed è necessario conoscerli per potere prendere una decisione su quale sia il modello migliore per l’uso che se ne vuole fare.
Tastiera musicale e pianoforte elettronico: differenze
Prima di vedere nel dettaglio le differenze tra un pianoforte digitale e una tastiera, è importante farsi alcune domande che permetteranno di scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze: innanzitutto, qual è il vostro budget? Che tecnologia state cercando? Che tipo di musica volete suonare? Siete principianti o suonate da molto? Avete intenzione di diventare pianisti professionisti?
Per trovare lo strumento più adatto bisogna però conoscere le differenze tra un pianoforte digitarle e una tastiera. Un pianoforte digitale cerca di replicare nel modo più fedele possibile un pianoforte acustico; può imitarlo anche nella forma, essendo quindi a tutti gli effetti un complemento d’arredo, oppure può ricordare maggiormente una tastiera, ma in ogni caso somiglierà il più possibile a un pianoforte tradizionale sia al tocco che al suono. Le tastiere, invece, servono principalmente per dare ai musicisti la possibilità di portare in giro il proprio strumento. Sono dunque estremamente leggere e facilmente trasportabili, ed è facile portarle ad esempio nel portabagagli della propria macchina. Per questo motivo, molti musicisti itineranti preferiscono le tastiere. Lo svantaggio sta nel fatto che non tutte le tastiere hanno tutti gli 88 tasti di un piano, e si tratta comunque di strumenti che non sono pensati per replicare in modo fedele il suono di un pianoforte acustico.
Si tratta di strumenti diversi anche nel prezzo: un pianoforte digitale può andare da 500 a 5000 euro, mentre una tastiera va generalmente da 100 a 1000 euro. Un’altra differenza consiste nella presenza del pedale, che è generalmente sempre presente nei pianoforti digitali ma va acquistato a parte nel caso delle tastiere.
Dal punto di vista del prezzo, un pianoforte digitale è la soluzione con il miglior rapporto qualità-prezzo per coloro che desiderano imparare come un professionista, mantenendo il più possibile il suono e il tocco di un pianoforte acustico. Se un pianoforte acustico non rientra nel vostro budget, certamente uno digitale è la soluzione migliore. Ma un pianoforte digitale è comunque più costoso di una tastiera: quest’ultima è dunque la scelta migliore per i genitori che vogliano introdurre i propri figli alla musica, evitando però di spendere molto su qualcosa che potrebbe anche non piacere ai figli. Si tratta comunque di un compromesso, specialmente in alcuni aspetti che vedremo dopo.
Uno degli aspetti in cui la differenza tra tastiera e pianoforte digitale si evidenzia maggiormente è quello del suono e dei tasti: i pianoforti digitali sono pensati per somigliare, sia come suono che come pressione dei tasti, ai pianoforti acustici: la qualità del suono viene infatti assicurata dal fatto che vengono utilizzati suoni provenienti dalle registrazioni di pianoforti a coda da concerto, assicurando così la massima qualità. Oltre al suono del pianoforte, un pianoforte digitale può imitare anche altri strumenti, essendo dunque uno strumento piuttosto versatile. Anche le tastiere offrono spesso questa possibilità, ma la qualità del suono non è paragonabile a quella dei pianoforti digitali.
Un’altra differenza sta nella sensazione: i tasti dei pianoforti acustici sono spesso piuttosto pesanti e offrono una certa resistenza alla pressione, risultando nel complesso piuttosto solidi; si tratta di un aspetto che i pianoforti digitali cercano di emulare, offrendo un set di 88 tasti realizzati in modo tale da offrire la stessa sensazione e la stessa pressione di un pianoforte acustico. Di contro, la maggior parte delle tastiere ha solo 76 o 61 tasti, che spesso non hanno la stessa resistenza di quelli del pianoforte.
Un altro aspetto in cui pianoforti e tastiere differiscono è quello dei pedali: la maggior parte delle tastiere infatti non includono i pedali, anche se alcuni modelli permettono di comprarli a parte come accessorio. I pianoforti digitali di alta qualità, invece, presentano quasi sempre dei sistemi a tre pedali che permettono di esprimere al massimo la propria fantasia musicale.
Un aspetto che le tastiere e i pianoforti digitali hanno in comune è invece quello della tecnologia: dal momento che in entrambi i casi si tratta di strumenti elettronici, è possibile trovare modelli che abbiano le più svariate funzionalità come la connettività USB, la possibilità di registrare in tempo reale o addirittura di “tradurre” in spartito le proprie registrazioni e così via. Vi sono poi altre possibilità come l’aggiunta di effetti, gli aggiustamenti e così via, e alcuni modelli sono addirittura dotati di un corso da fare al computer, collegandolo al PC e tenendo traccia dei propri progressi. La maggior parte delle tastiere e dei pianoforti digitali è inoltre dotata di uscita jack per le cuffie, in modo da permettere di esercitarsi a qualsiasi ora del giorno senza disturbare i vicini: si tratta di uno dei pochi casi in cui il pianoforte digitale è superiore a quello acustico, che pur essendo dotato di sordina non è in grado di suonare in modo completamente silenzioso.
In conclusione, non esiste una scelta che sia giusta per tutti: sebbene i pianoforti digitali siano generalmente di qualità superiore rispetto alle tastiere, infatti, non sempre si adattano alle esigenze di tutti. Chi sta iniziando ad approcciarsi allo strumento per la prima volta, ad esempio, potrebbe non volere impegnarsi nell’acquisto di un pianoforte digitale, mentre chi ha bisogno di uno strumento leggero e portatile potrebbe comunque prediligere una tastiera di fascia alta, oppure potrebbe addirittura avere entrambi gli strumenti, utilizzando uno invece che l’altro in base alle proprie necessità.